Code tra Recco e Genova, per evitarle in futuro si pensa a semafori a tecnologia avanzata

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Spesso il traffico sull’Aurelia, fra Recco e Genova, va in tilt.

Il caso più clamoroso, recentemente, è stato quello che si è verificato in concomitanza con l’incendio di un pullman sull’A12 a Nervi. L’Aurelia è infatti l’unica reale alternativa all’autostrada. Ieri c’è stato un incontro in Città Metropolitana, al quale hanno partecipato Anas e i rappresentanti dei Comuni di Genova, Bogliasco, Pieve Ligure, Sori e Recco. Anas si è detta disponibile ad effettuare una verifica sugli otto semafori presenti sui 15 chilometri dell’Aurelia per modificarne i tempi. Anas valuterà inoltre le tecnologie più efficaci da adottare in caso di traffico in tilt. Il Comune di Genova, tramite l’assessore Matteo Campora, ha dal canto suo espresso disponibilità a coordinarsi con i Comuni del Golfo Paradiso perché si riducano i disagi alla viabilità.

«È un punto di partenza – commenta Franco Senarega, consigliere con delega alla viabilità della Città Metropolitana – Auspico che siano individuate le migliori tecnologie per la gestione dei semafori lungo l’Aurelia».

Luca Pastorino, sindaco di Bogliasco, si dice soddisfatto dell’apertura del Comune di Genova e sostiene che il primo semaforo di Nervi, arrivando da Bogliasco, non serve a nulla.

Paola Negro, sindaco di Pieve Ligure, si dice felice che siano state accolte favorevolmente le proposte di utilizzare semafori a tecnologia avanzata e crare un coordinamento tra le amministrazioni.

Fabio Tosi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale, afferma che è vitale intervenire sui semafori dell’Aurelia e auspica che sia valutato un piano del traffico efficace per tutta la regione.

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