Confartigianato, export ligure boicottato da fisco e burocrazia

Confartigianato Liguria chiede di diminuire la pressione fiscale e snellire la burocrazia. La Liguria intanto eccelle: 707 milioni di euro nel 2013, cinque volte in più rispetto alla media italiana: 340 i milioni nel genovese, che però registra un calo dell’1,4%.

L’export ligure è boicottato da fisco e burocrazia: lo dice Confartigianato Liguria, che chiede di diminuire la pressione fiscale e snellire la burocrazia. “Anche le imprese della Liguria devono fare i conti con il gap fiscale che colpisce l’export del made in Italy – spiega Giancarlo Grasso, presidente regionale di Confartigianato -. Sulla base di dati Istat e Banca Mondiale, le imprese che producono in Italia ed esportano oltre i confini nazionali, pagano, in media, il 15,5% in più di tasse rispetto alle aziende concorrenti degli altri Paesi”. Gli ostacoli vanno a intralciare un export del manifatturiero che, solo per quanto riguarda l’imprenditoria ligure, ha valso oltre 707 milioni nel 2013, con un +19,6% rispetto all’anno precedente. “Si tratta non solo della crescita maggiore del Nord Italia, ma anche di un valore quasi cinque volte superiore alla media italiana (4,1%)” commenta ancora Grasso. A tirare sono i settori dell’alimentare (226 milioni, +5,5%), i prodotti in metallo (286 milioni, +49,7%) e la fabbricazione di mobili (21 milioni, +26%). Il trend è inverso invece per l’abbigliamento (36,5 milioni, -1,6%) e i prodotti in pelle (22 milioni, -1,8%). Guardando alle province liguri, seppure sia l’unica a registrate un calo (1,4%), la provincia di Genova resta comunque quella che pesa maggiormente sulla bilancia dell’export regionale della piccola impresa con i suoi 340 milioni di euro. Segno meno in particolare si segnala però nel genovese per i prodotti in pelle e il metallo (rispettivamente -10% e -6% per 14 e 68 milioni di euro di merce esportata) e per gli alimentari (114 milioni di euro, – 5%). Regge invece la fabbricazione di mobili: +16,3%, per un valore dell’esportazione che supera i 9 milioni di euro.