Contro i cinghiali esplode il bracconaggio

Un esemplare ucciso a colpi d’arma da fuoco a Recco, in località Ageno.Si afferma nel levante il bracconaggio a danno dei cinghiali, con sistemi vietati dalla legge. La polizia provinciale è intervenuta ieri su due episodi inquietnati. a Davagna, su segnalazione del corpo forestale dello Stato, ha torvato un esemplare maschio adulto, imprigionato in un laccio. A Recco, in località Ageno, ha invece ritrovato il corpo di una femmina adulta, uccisa a colpi di arma da fuoco. In questo caso, la segnalazione partiva dalla polizia municipale. Denunce contro ingoti sono state sporte per caccia in periodo non consentito ed utilizzo di mezzi vietati. Secono la comandante della polizia provinciale, Francesca Bellenzier, “L’uso dei lacci in particolare è molto pericoloso per numerose specie animali, compresi i cani che spesso vi rimangono intrappolati”.