“Cosa sono le aree contigue e cosa avremo in cambio della riduzione (cioè Gambatesa)”

Val d
Val d'Aveto
Uno scorcio della bellissima Val d’Aveto

Parla il presidente dell’Ente Parco dell’Aveto, Michele Focacci, dopo le rimostranze delle associazioni ambientaliste: “L’innevamento artificiale, invece, è un progetto del Comune di Santo Stefano ben fuori dai nostri confini”.

Aree contigue e progetto di neve artificiale: il presidente dell’Ente Parco dell’Aveto, Michele Focacci, interviene sui temi del momento, sollevati ancora, ieri, con un comunicato, da alcune associazioni ambientaliste. Focacci precisa che l’iniziativa di un progetto di impianto di innevamento è del Comune di Santo Stefano e che le piste si trovano ben al di fuori dei confini dell’Ente Parco, che darebbe un parere, qualora richiesto. Quanto ai confini, è in itinere una legge del consiglio regionale per fissarli per tutti i parchi liguri, “in modo che non possano essere modificati a piacimento”, commenta Focacci, che spiega la riduzione delle aree contigue di quello dell’Aveto precisando che “le aree parco dove è vietata la caccia sono solo quelle racchiuse entro i confini”, mentre in quelle contigue si può cacciare, sebbene con diritto riservato ai residenti. Il consiglio dell’Ente ha dato parere favorevole al loro ridimensionamento ma chiedendo alla Regione “impegni della Regione a sostenere il Parco nel mantenimento delle proprie strutture e, per il caso specifico di Gambatesa, la richiesta di classificazione di tutta la superficie del complesso ex minerario ad area parco vera e propria”.