Costa mette in piazza “le bugie di Campodonico”
Il Circolo della Libertà 61 e il suo candidato Giorgio Costa ricordano ai rapallesi le opere pubbliche promesse e non realizzate dall’amministrazione: “Inutile fare i tapulli negli ultimi due mesi per far vedere che si sta lavorando”.
Il Circolo della Libertà 61 e il suo candidato Giorgio Costa smascherano “le bugie di Campodonico”, portando all’attenzione dei cittadini un lungo elenco di opere pubbliche promesse dall’attuale amministrazione e non realizzate: “E’ inutile fare i tapulli negli ultimi due mesi per far vedere che si sta lavorando: ora asfaltano di giovedì mattina bloccando la città? In piazza Cile c’è da tre anni il ponte e manca ancora il gruppo elettrogeno, se poi si deve asfaltare lo si fa di notte – afferma Giorgio Costa – Allo stesso modo che senso ha togliere i parcheggi per far spazio a degli alberi di pero?”. Comincia poi la lunga elencazione delle promesse mancate, che riguarda piccoli e grandi interventi: “Avevano promesso il prolungamento di via Milano interessando una parte del campo da golf e non è stato fatto. Aveva promesso la copertura della piscina olimpica, è stato rifatto solo il tetto di quella coperta senza risolvere le problematiche della piscina, a partire dagli spogliatoi; avevano promesso un centro polifunzionale, ma abbiamo solo il teatro delle Clarisse, bellissimo teatro, che però tiene 256 persone e non è sufficiente. Erano stati assicurati anche i sottopassi di via Mameli e via Roselli e anche la copertura integrale del torrente San Francesco: invece oggi c’è il rischio che qualche tir venga giù perché il ponte in zona “polipo” non lo regge. E infine il central park sul campo Macera: hanno rovinato il campo e non c’è niente di questo. Insomma, questa amministrazione ha presentato un piano dei lavori pubblici annuale e triennale rimandandolo di anno in anno fino ad arrivare ai giorni nostri”.