Cresce l’artigianato ligure: a trainare sono le imprese di costruzioni

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Durante il 2022 l’artigianato ligure è cresciuto dell’1% superando la media nazionale.

«Nonostante le difficoltà legate ai forti rincari delle materie prime e dell’energia, i dati sono incoraggianti grazie alla capacità di fare impresa dei nostri artigiani e agli strumenti regionali messi a disposizione», commenta Giancarlo Grasso di Confartigianato. Sono 42.999 le micro imprese attive in Liguria, nel 2022 si sono iscritte 3.135 nuove realtà, mentre 2.707 hanno chiuso i battenti: il trend è in rialzo per il terzo anno consecutivo. Osservando i dati relativi ai principali settori artigiani, emerge che sono le costruzioni a trainare la ripresa del settore in Liguria: l’edilizia conta 21.166 microimprese attive e nel 2022 hanno aperto 1.890 nuove realtà, a fronte di 1.396 chiusure, per un saldo positivo di 494 unità (+2,3%). In leggera sofferenza il manifatturiero, che perde 37 microimprese, frutto di 351 nuove iscrizioni e 388 chiusure d’impresa. Su un totale di 6.720 microimprese manifatturiere attive, il calo è dello 0,54%.