Crolla il ponteggio, la CGIL lancia la polemica

“La modifiche in fase di predisposizione da parte del governo in materia di sicurezza sul lavoro potrebbero rendere più frequenti tali incidenti e deresponsabilizzare le aziende” commentano dalla CGIL Tigullio – Golfo Paradiso.E’ una riflessione, amara, sul crollo del ponteggio avvenuto ieri a Chiavari, quella proposta da Domenico del Favero e Paolo Garibotto, della CGIL Tigullio – Golfo Paradiso. “Attendiamo gli esiti degli accertamenti da parte di vigili del fuoco, ASL e Carabinieri, ma in materia di sicurezza sul lavoro non si può mai parlare di tragiche fatalità – commentano – le norme esistenti, se osservate, offrono un buon margine di sicurezza. Sarebbe impensabile considerare tra le eventualità ascrivibili a tragiche fatalità il crollo di un ponteggio in pieno centro cittadino”. L’episodio conduce a un ragionamento più ampio e politico: “E’ preoccupante pensare come le modifiche, in fase di predisposizione da parte del Governo a testo unico sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, renderanno episodi tali non solo più frequenti, ma senza responsabilità e colpevoli certi. Infatti le norme in fase di modificazione riguardano un attenuamento sia dei vincoli che delle sanzioni, nonché una deresponsalizzazione delle aziende e dei datori di lavoro. Inoltre le recenti norme istitutive del libro unico del lavoro, eliminando il libro matricola e foglio presenze, rendono difficilmente monitorabile in tempo reale le presenze della forza lavoro presente nei vari cantieri, concedendo alle aziende disoneste il tempo necessario per sanare eventuali irregolarità”.

RedazioneRadio Aldebaran – www.radioaldebaran.it