Crollo del turismo, ci sono i dati anche della Cgil

Crollo del turismo, ci sono i dati anche della Cgil
Un gruppo di turisti a Portofino

Il calo è nettissimo tra gli stranieri, con presenze al -12%, da gennaio a giugno, rispetto all’anno precedente. Il sindacato: “Sottovalutato l’effetto del crollo del Ponte Morandi”.

Anche la Cgil interviene sulla questione del crollo dell’affluenza turistica, con i dati elaborati dal proprio ufficio economico, che certificano in meno 57.476 gli arrivi e in meno 238.805 le presenze turistiche nei primi cinque mesi del 2019. “Gli arrivi dei turisti italiani sono calati solo dello 0,7%, ma quelli degli stranieri sono scesi di ben il 7,7% –  specifica Marco De Silva, responsabile dell’ufficio – idem e forse anche peggio per le presenze, con gli italiani che tengono pur calando leggermente (-0,8%) e gli stranieri in fuga (-12,5%). Negativi anche i dati sulla tipologia di soggiorno dove entrambi i comparti dell’alberghiero e dell’extra-alberghiero hanno segno negativo con una contrazione rispettivamente del -3,6% negli arrivi e del 5,3% nelle presenze nel primo caso e del -3,8% negli arrivi e del -6,1% delle presenze nel secondo”.  Federico Vesigna, Segretario Generale Cgil Liguria commenta: “Evidentemente si è sottovalutato l’impatto del crollo del ponte Morandi che continua a produrre i suoi effetti negativi e nel frattempo vengono al pettine i nodi irrisolti di una politica regionale che, quando i numeri erano positivi e c’era il tempo per farlo, non ha saputo affrontare il tema della destagionalizzazione attraverso la diversificazione dell’offerta turistica”.