“Da Lavagna nessuna richiesta di fermare la diga Perfigli”

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La riunione in videoconferenza

Oltre alla coreografica consegna di un cesto di cavoli per esprimere la contrarietà a questo progetto, nessun atto formale è stato trasmesso all’amministrazione comunale di Lavagna alla Città metropolitana, per chiedere di fermare la cosiddetta diga Perfigli”: lo ha detto il sindaco metropolitano, Marco Bucci,

mercoledì, al termine di una riunione di commissione, come riporta il consigliere Marco Conti, intervenuto proprio per esprimere la propria contrarietà all’opera. Conti rileva come, in base alle relazioni sull’alluvione del 2014, “la tracimazione di allora, peraltro limitatissima, non è stata imputabile all’insufficiente altezza dell’argine, ma alla violenta risacca causata dalla presenza in golena del muro di cinta dell’ex mattatoio di via Garibaldi, di proprietà del Comune. Il nuovo argine verrebbe a collocarsi in questa zona, restringendo ulteriormente l’area di golena, compromettendo così ulteriormente il deflusso in caso di piena”.