Decreto rotte, annullato lo sbarco di lunedì a Santa Margherita

Decreto rotte, annullato lo sbarco di lunedì a Santa Margherita
Una nave al largo di Portofino

Confermato quanto previsto nei giorni scorsi, ma il Comune confida nella deroga della Capitaneria per ripartire con lo sbarco del 24. Legambiente protesta: “Non si rispetta il decreto e non si tutela il paesaggio”.

Legambiente protesta contro l’ordinanza che il comando della Capitaneria di Porto della Liguria dovrebbe emanare la prossima settimana, stabilendo due aree dove consentire l’ancoraggio delle navi da crociera e quindi lo scalo dei passeggeri a Santa Margherita e Portofino, in deroga alle distanze stabilite dal decreto dei ministri Clini e Passera.
“E’ assurdo che proprio chi vive in questa zona, ben consapevole della ricchezza ambientale di questo angolo del Belpaese, voglia mettere a rischio il proprio patrimonio – dice Santo Grammatico, presidente Legambiente Liguria -. Ovviamente noi non staremo a guardare e ci rivolgeremo al ministero dell’Ambiente per impedire questa assurda operazione. Sembra proprio che la vicenda della Costa Concordia non abbia insegnato nulla”.
“Il decreto rotte – aggiunge Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente – rappresenta per noi solo una misura minima per la protezione delle nostre coste. Rimanere a due miglia dalle aree marine protette, infatti, garantisce un passo avanti per tutelare una parte del patrimonio naturale e di biodiversità delle coste”.

Nel frattempo, come avevamo preannunciato ieri, a causa dell’applicazione dello stesso “Decreto rotte”, il Comune di Santa Marghertia conferma che l’arrivo della nave da crociera previsto il 9 aprile, lunedì di pasquetta, è stato annullato. “In attesa che vengano ufficializzati le nuove zone di fonda e i relativi “corridoi” per il passaggio dei tender – dice ancora la nota diffusa dall’ufficio del sindaco De Marchi – resta confermato lo sbarco del 24 aprile da M/n Horizon, che darà il via ufficiale alla stagione crocieristica. Rimangono dunque programmate, ad oggi, ventioquattro navi”.