Depuratore in Colmata, Silvia Garibaldi: «Finalmente c’è una presa di coscienza su pericolosità e criticità dell’opera»

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Si continua a parlare di depuratore a Chiavari, dopo l’incontro organizzato sabato scorso dal comitato che si batte contro la costruzione dell’impianto in Colmata.

Fra i presenti c’era anche Silvia Garibaldi, consigliere comunale di opposizione, che dice: «Finalmente c’è una maggiore presa di coscienza da parte di tanti amministratori locali della pericolosità e della criticità di un’opera il cui progetto è obsoleto e cercare di quadrare il cerchio di una collocazione errata». Intanto viene annunciata la presentazione in consiglio regionale di un ordine del giorno che, se approvato, impegnerebbe la Regione a rivedere il progetto in base alle nuove normative europee e alle direttive del Ministero dell’Ambiente. L’auspicio di Silvia Garibaldi è quello che il documento riceva il voto favorevole dei consiglieri regionali del comprensorio.