Dinamite a Principe, arrestato imprenditore edile

Svolta nelle indagini, in manette è finito il 55enne Giorgio Ozzeni. Avrebbe ordito il piano per liberarsi della compagna panamense. Obbligo di dimora per il 46enne di Ne Giuseppe Paganini, che gli avrebbe procurato l’esplosivo.C’è una nuova svolta nell’indagine per i 64 candelotti di dinamite abbandonati all’interno di uno zaino alla stazione di Genova Principe. I carabinieri del Ros hanno arrestato Giorgio Ozzeni, 55enne imprenditore edile di Cogorno. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’uomo avrebbe ideato il piano al solo fine di liberarsi della compagna, una sudamericana madre dei suoi tre figli. Il suo obiettivo era quello di farla estradare, per questo motivo aveva anche inviato una lettera anonima ai carabinieri, indicando la donna come la responsabile del passaggio da Genova di un grosso quantitativo di esplosivo. I candelotti di dinamite sono stati scoperti lo scorso 31 gennaio quando lo zainetto che li conteneva venne donato alla comunità di Don Andrea Gallo. Nella rete dei carabinieri è finito anche Giuseppe Paganini, 46enne di Ne, un passato da minatore, sottoposto ad obbligo di dimora. Secondo l’accusa avrebbe procurato l’esplosivo ad Ozzeni.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it