Dinamite a Principe, un interrogato non risponde

Si avvale della facoltà l’ex minatore considerato colui che aveva fornito l’esplosivo. Si è avvalso della facoltà di non rispondere, nell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, Giuseppe Paganini, l’ex minatore di Ne, che, secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe fornito i candelotti di dinamite all’interno dello zainetto abbandonato nella stazione di Genova Principe. L’uomo è difeso dall’avvocato Giovanni Roffo. Ha invece parlato con il gip Mauro Amisano Giorgio Ozzeni, l’imprenditore edile di Cogorno che, sempre secondo la stessa ricostruzione, era il mandante dell’operazione. Non si conosce il contenuto della deposizione.


Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it