Dopo le dimissioni dell’assessore Mignone, resta calda la situazione politica a Chiavari

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L'ex assessore Mignone con il sindaco Levaggi
L’ex assessore Mignone con il sindaco Levaggi

L’amministrazione comunale conferma di aver querelato il consigliere del Pd Alessandra Stagnaro, mentre “Avanti Chiavari” torna all’attacco: “Il sindaco doveva difendere l’assessore e non scaricarla”.

Come avevamo anticipato questa mattina, il sindaco e l’amministrazione comunale di Chiavari, al termine di una seduta di giunta, hanno provveduto a querelare il consigliere comunale del Partito Democratico Alessandra Stagnaro ed il legale rappresentante dello stesso partito per un comunicato che, a detta di Roberto Levaggi, contiene “gravi ed infamanti insinuazioni”. La situazione politica a Chiavari è caldissima e torna all’attacco Massimiliano Bisso, presidente di “Avanti Chiavari”, il quale parla di un’amministrazione “ostaggio della minoranza” ricordando la pratica relativa alla collina delle Grazie passata solo grazie all’astensione di Silvia Garibaldi, e domanda perché il sindaco non abbia chiesto le dimissioni dell’assessore Maria Stella Mignone quando persone note alle forze dell’ordine avevano chiesto di poter aprire una videolottery nel porto di Chiavari, visto che il marito della stessa Mignone, secondo quanto dichiarato oggi dal sindaco al Secolo XIX, avrebbe fatto da tramite fra gli imprenditori ed il Comune. “Se il comportamento dell’assessore Mignone, come noi crediamo, non ha rilevanza penale e politica – afferma Bisso – il sindaco Levaggi avrebbe dovuto difenderla e non scaricarla”.