Dovrebbe essere interrogato domani il comandante del porto

Dovrebbe essere interrogato domani il comandante del porto
Indagini condotte dai carabinieri

Antonio Raffone arrestato per concussione e peculato nell’indagine condotta da Procura e carabinieri: i reati, però, non sono riconducibili ai controlli negli stabilimenti. E’ probabile riguardi la sfera del demanio.

Si terrà domani mattina l’interrogatorio di garanzia di Antonio Raffone, il comandante del Circomare di Lavagna, arrestato, ieri sera, dai carabinieri della compagnia di Sestri Levante, con le accuse di peculato e concussione, che è difeso dall’avvocato Groppo. Secondo le pochissime informazioni che emergono, l’inchiesta avrebbe accertato che il comandante aveva abusato del proprio ruolo, utilizzato per ottenere vantaggi personali, probabilmente in termini economici, ma non sarebbe il settore degli stabilimenti balneari quello dove il reato sarebbe stato commesso. Ipoteticamente, quindi, i reati sarebbero riconducibili ad altre attività, legate ai controlli che la Capitaneria esercita sulle barche, sul demanio o sulla filiera della pesca. Probabilmente, elementi in più si avranno a margine dell’interrogatorio. L’arresto, comunque, è arrivato a conclusione di alcuni mesi di ricerche da parte dai militari, coordinati dal pm Gabriella Dotto. L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip Fabrizio Garofalo.