Drafinsub, dal Golfo del Tigullio alla sponda del Garda

Drafinsub, dal Golfo del Tigullio alla sponda del Garda
Il recupero delle imbarcazioni nel Golfo di Rapallo

L’azienda genovese che lo scorso anno aveva recuperato decine di imbarcazioni affondate, ha portato a termine un delicato intervento a 186 metri di profondità in un bacino interno.

Un anno fa protagonista nel recupero di decine di imbarcazioni, oggi il gradino più alto del podio a livello globale per un intervento portato a termine a 186 metri di profondità in un bacino interno. L’azienda genovese Drafinsub, leader nei lavori subacquei aggiunge un altro record ai già numerosi successi internazionali. Nel novembre del 2018 recuperò a Rapallo 15 maxi imbarcazioni. Il lavoro, portato a termine in soli due mesi, fu coordinato da Visond, rete d’impresa (di cui Drafinsub è parte) e presieduta da Gianluca Passeri, Ceo di Drafinsub. Furono necessari due pontoni di sollevamento da 200 tonnellate l’uno, 6 chiatte per i trasporti, 4 pontoni dragatori e 4 diving. Questo intervento sul Golfo del Tigullio, ad altissimo coefficiente di difficoltà, lascia oggi spazio ad un altra opera ancora più incredibile. Un’operazione delicata, unica al mondo quella portata a termine per la manutenzione delle sublacuali che portano i reflui fognari del Garda da Toscolano Maderno, sulla sponda bresciana, a Torri del Benaco sulla sponda veronese.