Ecco il nuovo centro civico “Giulio Regeni”

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Autorità civili e militari, il mondo dell’associazionismo e tanti arquatani si sono ritrovati domenica scorsa a Trisungo per l’inaugurazione del Centro civico di aggregazione sociale “Giulio Regeni”, realizzato dall’associazione “Verità e Giustizia: il Tigullio per i diritti” con i Comuni del Levante ligure, la Prociv Arci nazionale, l’Arci nazionale e il Comune di Arquata del Tronto, uno dei più colpiti dal terribile sisma del 24 agosto 2016.

Una grande festa popolare ha contrassegnato la giornata, iniziata con la benedizione da parte di don Emmanuel del Centro civico intitolato alla memoria di Regeni e che ricorda anche il sindaco di Arquata scomparso di recente, Aleandro Petrucci, che l’ha fortemente voluto a Trisungo, la frazione di cui era originario, baricentrica rispetto alle altre 12 località del territorio comunale. Alla cerimonia hanno preso parte il neo sindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, con l’assessore ai Lavori pubblici, Sandro Onesi, l’assessore alla Ricostruzione della Regione Marche ed ex sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, il presidente della Prociv Arci nazionale Fabio Mangani e il presidente della Prociv Arci Liguria, Celestino Moruzzi, oltre a Lido Orsi per l’Associazione scambi culturali di Certaldo. Nutrita la delegazione del Levante ligure, formata dal sindaco di Camogli, Francesco Olivari, dal vicesindaco di Sestri Levante, Piero Gianelli, dall’ex sindaco e consigliere comunale di Chiavari Roberto Levaggi, dalla consigliera comunale di Rapallo Maria Cristina Ardito, dall’assessore a Turismo e Cultura di Santo Stefano Magra, Paolo Ruffini e dalla delegazione dell’associazione “Verità e Giustizia: il Tigullio per i diritti”, guidata dal presidente Andrea Lavarello e formata da Donatella Nicolini, Loredana Marangone e Roberto Pettinaroli. Presenti anche il comandante della Guardia di finanza di Rapallo, Emidio Maravalli (marchigiano di origine) e lo staff tecnico che ha lavorato alla progettazione e all’esecuzione dei lavori del centro: l’ingegner Rocco Maffei, gli architetti Gianluca Fontana, Vittorio Pizzigoni e Giacomo Summa. Presente anche il titolare del Consorzio Assogi di Bologna che ha donato le cucine al Centro. Il taglio del nastro è stato affidato ad Anna Maria Vitali, vedova dell’ex sindaco Petrucci, accompagnata dalla nipotina Emanuela.