Ecco il nuovo spazio culturale con ufficio IAT di Chiavari

Ecco il nuovo spazio culturale con ufficio IAT di Chiavari
Il taglio del nastro per il nuovo spazio culturale con ufficio IAT di Chiavari

Taglio del natro questa mattina da parte del Comune. I locali ospitano già una mostra.

E’ stato inaugurato questa mattina nella sala della Torre Civica (ex ufficio Puc) con ingresso in via della Cittadella, un nuovo spazio espositivo culturale che ospiterà anche la nuova sede dello IAT ( Ufficio Informazioni Turistiche) di Chiavari. Al taglio del nastro il sindaco Marco Di Capua, il vice e assessore alla cultura Silvia Stanig, l’assessore al turismo Gianluca Ratto e i consiglieri comunali Alberto Corticelli e David Cesaretti; lo spazio espositivo è già attivo ed ospita la mostra privata del fotografo Stefano Lotumolo, intitolata “Its all about love”.   “La nuova sede dello IAT ci consente di sfruttare uno spazio rimasto vuoto e di coniugare le esigenze turistiche a quelle culturali” ha detto Ratto. “Grazie ad un’adeguata e apposita segnaletica accoglieremo i turisti e gli ospiti della città; gli orari sono quelli in vigore nella precedente sede ( fino al 31 maggio, martedì chiuso, aperto da mercoledì a lunedì, 9.30/13 e 15/18), ma stiamo pensando di riprogrammare il servizio soprattutto in concomitanza dei prossimi eventi che avranno luogo a Chiavari”. Lo spazio sarà a disposizione della collettività per esposizioni culturali, conferenze, convegni e mostre; sono ammessi all’uso della struttura i privati, gli enti pubblici, gli istituti scolastici; le associazioni sportive, di volontariato, culturali, sindacali, religiose e ricreative, che abbiano sede a Chiavari e che si ispirino a principi democratici. I soggetti interessati alla fruizione della sala dovranno rivolgere domanda all’ufficio cultura, almeno 30 giorni prima, specificando le attività che si intendono svolgere, i giorni e l’orario dell’utilizzo, la persona fisica che si pone quale referente per l’assunzione di ogni responsabilità relativa all’uso della struttura e l’impegno al rispetto delle norme igienico-sanitarie. “Un’area espositiva ma non solo, uno spazio polifunzionale ricco di fascino capace di ospitare eventi culturali, quali mostre, presentazioni di volumi e conferenze, ma allo stesso tempo il luogo dell’incontro e dell’accoglienza turistica”, ha aggiunto Stanig.