Ecstasy mortale, concessi i domiciliari al fidanzato e all’amico della ragazza di Chiavari
21 e 19 anni, sono accusati di spaccio ma l’ultima versione della quarta ragazza del gruppo potrebbe aprire spiragli a loro favore. Nel frattempo, sonosempre agli arresti ma non più in carcere.
Sono stati concessi gli arresti domiciliari al fidanzato 21enne e all’amico 19enne della ragazza chiavarese di soli 16 anni, morta dopo aver assunto ecstasy, la scorsa settimana. Il giudice per l’indagine preliminare, Nicoletta Bolelli, ieri, ha stabilito che sussistono ancora le esigenze per una forma di custodia cautelare ma senza che sia più necessario il carcere. Decisiva, secondo la ricostruzione fornita dalla stampa, la ricostruzione della quarta persona che era con loro, un’altra ragazza, che al gip ha detto di aver contribuito anch’ella ad acquistare l’ecstasy: si potrebbe aprire la porta ad una ipotesi di consumo di gruppo, ma, per ora, i due sono accusati di spaccio aggravato e morte in conseguenza di altro reato. Con loro, sono indagati anche un giovane di Busalla accusato di avere venduto loro l’ecstasy e un quarto uomo, anche lui accusato di spaccio.