Entella, il parere: “Niente maxi opere, meglio dragare”

Entella, il parere: “Niente maxi opere, meglio dragare”
Le piene depostano ghiaia alla foce dell'Entella

Mentre si dibatte di sponde e ponte, Umberto Righi, portavoce dei pescasportivi, dice: “A costo zero, è possibile abbassare l’alveo di 1 o 2 metri in tutto il tratto terminale del fiume”.

Si leva un’altra voce contraria ad opere imponenti per la messa in sicurezza dell’Entella (come nuovi argini e sostituzione del Ponte della Libertà) e favorevole, piuttosto, ad altri interventi di manutenzione che riducano, comunque, il rischio idraulico. E’ quella di Umberto Righi, referente della pesca sportiva nel Levante ligure. Questi ricorda, da un lato, le condizioni finanziarie degli enti pubblici, in base alle quali, dice, “sperare in massicci interventi di denaro pubblico per opere monumentali sembra fuori luogo” e dall’altro sottolinea: “Nel anni il fiume è stato ingabbiato e rettificato per dare spazio a case e insediamenti. Sono spariti gli orti, che erano piane esondabili che assorbivano le ondate di piena”. Allora, secondo Righi, la soluzione sarebbe un consistente dragaggio che asporti la ghiaia “che il fiume deposita ad ogni piena, occupando anche la foce e creando, di fatto, un muro”. Secondo il pescasportivo, si potrebbe abbassare l’alveo di 2 metri alla foce e di 1 sotto il Ponte della Libertà, utilizzando la ghiaia per il ripascimento delle spiagge o per l’edilizia.