Entroterra, la Regione è al lavoro per reperire 90 nuovi medici di base

Val d'Aveto

«Non si possono obbligare i medici ad andare a prestare servizio nelle cosiddegtte zone carenti, né incentivarli con uno stipendio differente».

Lo ribadisce Francesco Quaglia, direttore del dipartimento salute e servizi sociali della Regione. In Liguria lo squilibrio tra i posti disponibili ed i medici aventi titolo è alto. Per quanto riguarda le zone più disagiate dell’entroterra, la Regione comunica che è in fase di definizione un bando da 90 posti per riuscire ad intercettare i medici che non hanno completato il ciclo formativo, ma che possono ugualmente essere messi in attività come medici di medicina generale sulla base del decreto Calabria.