Espropri per la realizzazione del tunnel della Fontanabuona, nuove mosse del Comitato Rapallese

albero contro tunnel

Pubblicata ufficialmente la lista degli espropri, il Comitato Rapallese No Tunnel Fontanabuona intraprende un nuovo percorso per contrastare la realizzazione di un progetto che considera sciagurato, ma anche per aiutare i cittadini di Rapallo che si sono rivolti o si rivolgeranno a loro per un supporto.

“Intanto – spiegano i rappresentanti del Comitato – non si tratta già ora di un esproprio, ma vengono avvisate le persone interessate che il loro terreno o immobile potrà essere soggetto a servitù, esproprio o occupazione per questioni di “pubblica utilità”, cioè la costruzione del Tunnel per la Fontanabuona. Non è la stessa cosa”. Per il Comitato i nodi principali sono tre: “Questi avvisi di esproprio non significano che verrà realizzato il Tunnel, mancano ancora parti fondamentali: la Valutazione d’Impatto Ambientale, le eventuali prescrizioni che potrebbero accompagnarla se fosse positiva, i possibili ricorsi, il progetto esecutivo che qualcuno dice che secondo il nuovo codice degli appalti non si dovrebbe fare ma anche su questo punto ci sono parecchi dubbi, una paventata conferenza dei servizi. Poi espropri e progetto sono due procedure collaterali, due strade parallele che si incroceranno soltanto alla fine del percorso, perché la “pubblica utilità”, necessaria per poter fare gli espropri, sarà valida soltanto quando verrà approvata in maniera definitiva l’intera progettazione del Tunnel. Infine, l’unica possibilità per evitarli è bloccare la realizzazione del tunnel. Abbiamo il diritto e il dovere di difendere le nostre colline, che sono l’ultimo “ossigeno”che ci è rimasto”.