Esproprio a Portobello per il depuratore, Conti e Benedetti temono che il Comune debba pagare 3 milioni

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Conti e Benedetti temono uno squilibro per il bilancio

I due consiglieri hanno presentato un’interrogazione sul tema. L’esproprio risale al 1977, la vicenda giudiziaria ebbe inizio nel 1982.

Nel 1977 il Comune di Sestri Levante espropriava un’area privata a Portobello per costruire un impianto di depurazione. Nel 1982 la proprietà chiedeva il risarcimento del danno subito e da allora iniziava un iter giudiziaro che dura tutt’ora. Ricostruiscono la vicenda i consiglieri di opposizione Marco Conti e Gian Paolo Benedetti, che sul tema hanno presentato un’interrogazione. Secondo quanto riferiscono i due consiglieri, lo scorso mese di ottobre il perito incaricato dal Tribunale ha depositato la propria relazione, quantificando il danno subito dalla proprietà intorno ai 3 milioni di euro. Nel fondo contenziosi del bilancio 2019 sono però stati stanziati solo 50mila euro e quindi Conti e Benedetti temono che il Comune si trovi a pagare una cifra capace di mandare in squilibrio il bilancio. Nell’interrogazione i due consiglieri chiedono chiarimenti su tutti gli aspetti della vicenda.