Estradato dal Perù Enzo Lagormarsino, deve scontare 8 anni per pedofilia

Enzo Lagormasino, 60enne di Cogorno, era fuggito dall’Italia prima della sentenza definitiva della Corte di Cassazione. A febbraio 2013 era stato arrestato in Perù, da cui è stato estradato: deve scontare 8 anni per aver violentato i suoi due nipotini per anni.

E’ atterrato ieri a Roma Fiumicino scortato dall’Interpol Enzo Lagomarsino, estradato dal Perù per espiare la condanna a 8 anni per violenza sessuale e atti sessuali commessi su due suoi nipoti di sette e otto anni fra il 2003 e il 2007 a Cogorno e a Lavagna. L’uomo, oggi 60enne, era fuggito dall’Italia prima della sentenza definitiva della Corte di Cassazione, ma articolate indagini svolte da parte della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Genova, in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Roma e le forze di polizia del Cile e del Perù avevano permesso di ricostruire tutti i movimenti dell’uomo prima della fuga, di localizzarlo nella cittadina cilena di Valparaiso e quindi di arrestarlo il 10 febbraio del 2013 all’aeroporto internazionale Jorge Chavez di Callao in Perù in attesa dell’estradizione verso l’Italia. Lagormarsino durante il processo era stato condannato in primo grado a 10 anni, ridotti in appello a 8, per aver ripetutamente violentato tra le mura domestiche i due nipotini, che per quattro lunghi anni avevano taciuto le molestie, sotto la minaccia dello stesso zio. Il loro peggioramento nell’andamento scolastico e qualche confidenza ai genitori aveva poi fatto emergere la vicenda, facendo scattare subito la denuncia all’allora Procura della Repubblica di Chiavari. Attualmente l’uomo è detenuto nel carcere romano di Rebibbia.