Estrema destra a Genova, tensioni e contromobilitazione

Estrema destra a Genova, tensioni e contromobilitazione
Andrea Carannante chiama a raccolta

Forze di sinistra contrarie al convegno nel capoluogo, Andrea Carannante: “Mobilitazione in atto per impedirlo”. C’è chi ipotizza che, se saltasse il capoluogo, l’evento potrebbe spostarsi nel Tigullio.

Tensioni in vista, a Genova o, ritiene qualcuno, forse anche nel Tigullio. I movimenti di estrema destra, riuniti sotto la sigla di “Alleanza per la pace e la libertà”, infatti, hanno in programma un convegno a Genova, sabato 11 febbraio. Dopo il no dello Starhotel di Corte Lambruschini ad ospitare l’evento, si vocifera, come da articolo del Secolo XIX di oggi, anche della possibilità che Forza Nuova, Alba Dorata e gli altri movimenti europei neofascisti vogliano spostare l’evento nel Tigullio e segnatamente a Rapallo. Sono subito partite le prese di posizione di ferma contrarierà dal Pd e da tutti i partiti e movimenti di Sinistra. Chi preannuncia una contro mobilitazione, sia a Genova o nel Tigullio, è Andrea Carannante, Partito Comunista dei Lavoratori, che dice: “Ribadiamo semplicemente che metteremo in campo tutte le forze possibili per impedire la loro riunione. Non ci riguardano i problemi di ordine pubblico. Da qui all’11 febbraio si lavorerà con tutte le realtà in ascolto (dall’ANPI sino alla più piccola associazione di sinceri democratici della sinistra), per contromanifestare e per sterilizzare ogni velleità di rigurgito fascista”.