Ex cava: no alla fabbrica di munizioni

I verdi contro la fabbrica di munizioni in Val D’Aveto: no agli impianti industriali, sì a progetti eco-sostenibili. Gli abitanti di Borzonasca intanto raccolgono le firme contro la scelta del Comune sull’insediamento dell’impianto.La capogruppo Cristina Morelli ha chiesto alla Giunta regionale di impedire l’apertura di una fabbrica di munizioni e di ogni possibile altro impianto industriale nell’ex cava “Alta Val di Taro” in località Passo Griffi nel Comune di Borzonasca. La Morelli ha sollecitato inoltre la Giunta a farsi promotore di un progetto ambientalmente sostenibile per un miglioramento della qualità della vita e il mantenimento di pratiche tradizionali di pascolo, oltre all’apertura di strutture ricettive eco-compatibili per lo sviluppo turistico del Parco dell’Aveto. Nel frattempo i cittadini di Borzonasca si sono riuniti in Comitato e hanno dato vita ad una raccolta di firme per contestare la scelta del Comune sull’insediamento della fabbrica. L’assessore all’urbanistica Carlo Ruggeri ha risposto ricordando che non si tratta di un nuovo insediamento ma del trasferimento di un’azienda già attiva nell’abitato comunale e che il Comune ha approvato all’unanimità un parere favorevole a destinare la cava ad usi industriali nella prospettiva di trasferire lo stabilimento. Insoddisfatta la capogruppo del Sole che ride, che ritiene giusto chiedere un’opione all’ente parco nonostante la volontà del consiglio Comunale.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it