Festini a “luci rosse” e spaccio: due arresti a Genova. Nell’inchiesta è coinvolto anche un rapallese

Questura

Anche un rapallese è coinvolto nell’operazione “Obbligo o verità”, condotta dalla squadra mobile di Genova e coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha portato all’arresto di un architetto e di un imprenditore genovesi.

I due sono accusati di detenzione a fini di spaccio di cocaina, l’architetto anche di favoreggiamento della prostituzione. L’uomo di Rapallo, invece, al momento è destinatario di un divieto di dimora nel Comune di Genova e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’inchiesta ha portato alla luce un giro di feste private basate su sesso e droga, al quale partecipavano giovani donne assuntrici di cocaina. Il nome dell’operazione, “Obbligo o verità”, è quello del gioco che animava le feste e che prevedeva penitenze a sfondo sessuale. Ai festini, secondo quanto ricostruito della polizia, intervenivano spesso uomini facoltosi.