Fincantieri: approvate due mozioni e un ordine del giorno in Regione

Fincantieri: approvate due mozioni e un ordine del giorno in Regione
Fincantieri: si attende per i primi giorni di maggio il piano industriale

Il futuro dello stabilimento di Riva Trigoso è stato al centro dei lavori del Consiglio Regionale di questa mattina. Si chiede l’impegno della Regione ed un vincolo per le aree rivane. Ed in ballo c’è anche una nave per la marina militare algerina.

Il Consiglio Regionale ha approvato questa mattina due mozioni sullo stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso: una del centrodestra, primo firmatario Edoardo Rixi della Lega Nord, e l’altra del centrosinistra, primo firmatario Ezio Chiesa del Gruppo Misto. La prima impegna la Giunta ad intraprendere ogni iniziativa atta a scongiurare il rischio di chiusura dello stabilimento. La seconda invece impegna la Giunta a predisporre un disegno di legge che vincoli perpetuamente ad uso industriale le aree attualmente occupate dal cantiere navale. Nel suo intervento il Presidente Claudio Burlando ha detto di condividere le mozioni ed ha espresso grande preoccupazione, visto che da sei mesi non si hanno più notizie dal Governo circa il tavolo sulla cantieristica. All’unanimità è stato approvato anche un ordine del giorno, primo firmatario Edoardo Rixi, che impegna il Presidente Burlando ad informarsi circa la veridicità delle pressioni della Regione Marche per garantire al cantiere di Ancona la commessa di una nave per la Marina Militare algerina per la quale sarebbe stato chiesto il preventivo allo stabilimento di Riva Trigoso.

Nell’attesa che, ad inizio maggio, Fincantieri presenti finalmente il suo piano industriale, sono molto i commenti che fanno seguito alla discussione di stamattina in Consiglio Regionale. Ezio Chiesa ricorda il ruolo di Fincantieri nel Tigullio, dove rappresenta l’unica grande presenza industriale, sottolinea come il programma Fremm non sia ancora stato completato e chiede che venga rispettato quanto previsto dal cosiddetto “piano Basilico” del 1984, secondo il quale la divisione militare ha sede a Genova e si articola nei due poli produttivi di Riva Trigoso e Muggiano. Edoardo Rixi invece evidenzia che il cantiere di Riva “in termini di produttività e manodopera specializzata è considerato un fiore all’occhiello della cantieristica italiana”. Secondo l’assessore dell’UDC Giovanni Boitano “la mozione approvata stamane a sostegno della cantieristica in Liguria è un ulteriore tassello per spronare Governo e Fincantieri a mantenere gli impegni assunti”. Boitano ricorda poi l’impegno dell’onorevole Gabriella Mondello, che negli scorsi mesi attraverso un’interrogazione era riuscita a fare emergere alcune contraddizioni sul futuro della cantieristica che avevano finito per allarmare soprattutto le maestranze del cantiere di Riva Trigoso.

Il segretario regionale del Partito Democratico Lorenzo Basso ed il consigliere regionale, sempre del PD, Sergio Scibilia, tornano a chiedere la riapertura “del tavolo nazionale per il rilancio della cantieristica e il reperimento del necessario sostegno finanziario al settore”. Aggiungo i due esponenti democratici: “E’ necessario inoltre predisporre il vincolo di destinazione industriale per le aree di Riva Trigoso, evitando così qualsiasi possibile speculazione edilizia”. Secondo i consiglieri del Pdl intervenuti questa mattina, invece, “il cantiere di Riva Trigoso va salvaguardato, ma nello stesso tempo la nostra visione non deve essere campanilistica”. Precisano Gino Garibaldi e Luigi Morgillo: “Il Governo con il Milleproroghe ha già dato un segnale importante garantendo per il ribaltamento a mare di Fincantieri di Sestri Ponente settanta milioni. Salvare il cantiere di Riva, valorizzare la professionalità dei tre cantieri liguri vuol dire anche chiedere a Fincantieri di accompagnare il piano industriale con un piano finanziario”.