Fincantieri, prorogata la cassa integrazione a Riva sino ad aprile

Fincantieri, prorogata la cassa integrazione a Riva sino ad aprile
La gru della Fincantieri, simbolo di lavoro

Si va verso l’accordo azienda – sindacati anche per gli esuberi alla Site di Carasco. Oggi sciopero dei metalmeccanici della Fiom.

Oggi è giornata di sciopero proclamato dalla Fiom Cgil, per protestare contro l’esito dell’accordo, sancito anche da referendum, sullo stabilimento Fiat di Mirafiori. Sono quattro i pullman partiti dal Tigullio per portare i lavoratori metalmeccanici alla manifestazione di Genova, ma le questioni del lavoro rimangono in primo piano anche in relazione alle aziende locali. Già abbiamo parlato ieri della situazione di Tributi Italia, con i lavoratori che non recepiscono né stipendio né cassa integrazione. Sempre ieri, sindacati ed azienda hanno firmato una intesa per il prolungamento della cassa integrazione alla Fincantieri di Riva Trigoso: saranno 180 i lavoratori che rimarranno a casa, a rotazione, da febbraio ad aprile, quando, poi, la ripresa delle lavorazioni per le fregate Fremm dovrebbe impiegare nuovamente tutti gli operai. Problemi anche alla Site, azienda di installazioni di allacci telefonici, con sede a Carasco: la proprietà ha indicato la necessità di ridurre l’organico dei dipendenti di quattordici unità. L’accordo che si delinea con i sindacati è per la mobilità volontaia di sei persone che troverebbero un accompagnamento economico alla pensione. Anche in questo caso, si delinea, però, l’appalto per lavori sulla rete ferroviaria, che dovrebbe rilanciare l’azienda.