Fondere Comuni: i “Non morti” al “Patto di Monterosso”
Il gruppo propone un Comune unico per la Fontanabuona o in alternativa la divisione del territorio in tre: “Più efficienza e molte risorse dallo Stato. Ci impegneremo sul territorio”.
Fondere Comuni per reperire le risorse messe a disposizione dallo Stato? E’ una idea che piace a diverse associazioni, tra cui i “Non morti” della Fontanabuona. Sabato scorso, allora, nel palazzo comunale di Monterosso, si sono riuniti alcuni gruppi che, con il sindaco del Comune delle Cinque Terre, Emanuele Moggia, hanno sottoscritto un manifesto, costituendo il coordinamento “Liguri per le fusioni”. Per favorire gli accorpamenti, il gruppo si prefigge anche di far modificare la legge regionale in merito, datata 21 marzo 1994, che rende abbastanza difficili questi processi. “Siamo convinti che le fusioni dei piccoli Comuni in ognuna delle nostre zone porti migliori servizi e maggior peso politico oltre ai milioni di contributi previsti”, dicono i Non Morti, che propongono un comune unico in Fontanabuona, o in alternativa tre Comuni al posto dei dodici attuali.