Frane, il Premio dell’Olio diventa un omaggio alla difesa del territorio

Serafino Oneto, Francesco Bruzzo, Vittorio Centanaro, Mario Trabucco
Serafino Oneto, Francesco Bruzzo, Vittorio Centanaro, Mario Trabucco
Serafino Oneto, Francesco Bruzzo, Vittorio Centanaro, Mario Trabucco

Inizia domani sera il tradizionale evento di Leivi,  con serate gastronomiche sino a lunedì e domenica la premiazione degli uliveti: «L’anno scorso prodotto troppo poco olio, quest’anno premesse migliori. Bene il caldo, ma ora deve calare». Organizzano Comune, Acd Leivi e Camera di Commercio.

Ritorna,da domani sera, con stand gastronomici e serate danzanti sino a lunedì compreso, il “Premio Leivi”, che però, quest’anno, non è il tradizionale riconoscimento all’olio migliore della provincia, ma agli oliveti meglio tenuti, che saranno premiati domenica, con inizio alle 18.30. Sentiamo il sindaco, Vittorio Centanaro: «La produzione dell’anno scorso è stata troppo scarsa e di qualità troppo poco elevata per pensare di ripetere il premio tradizionale. Abbiamo puntato sugli oliveti, anche perché Leivi e tutto il territorio hanno subito le pesantissime conseguenze dell’alluvione e un riconoscimento di questo tipo vuole rilanciare la cultura di presidio, mantenimento e difesa del territorio». L’organizzazione delle serate è a cura dell’Acd Leivi, che gestisce l’area di San Bartolomeo dove la festa si svolge. Ma, dopo l’annata orribile a causa della pioggia in stagione della fioritura e dell’azione della mosca in estate, come andrà, invece, la prossima raccolta di olive? Secondo le Cooperative Olivicoltori Sestresi e Lavagnina, per ora la presenza di mosca non è stata tale, in tutto il Levante, da richiedere l’intervento con larvicidi, anche se la situazione è da tenere monitorata, mentre il caldo consiglia irrigazione di soccorso. Sentiamo Francesco Bruzzo della Camera di Commercio: «Le premesse della nuova stagione sono molto positive perché il caldo tiene lontana la mosca. Certo, se persistesse a questo livello, diventerebbe un problema, invece, per le piante che non possano essere irrigate».