Frane, il Premio dell’Olio diventa un omaggio alla difesa del territorio
Inizia domani sera il tradizionale evento di Leivi, con serate gastronomiche sino a lunedì e domenica la premiazione degli uliveti: «L’anno scorso prodotto troppo poco olio, quest’anno premesse migliori. Bene il caldo, ma ora deve calare». Organizzano Comune, Acd Leivi e Camera di Commercio.
Ritorna,da domani sera, con stand gastronomici e serate danzanti sino a lunedì compreso, il “Premio Leivi”, che però, quest’anno, non è il tradizionale riconoscimento all’olio migliore della provincia, ma agli oliveti meglio tenuti, che saranno premiati domenica, con inizio alle 18.30. Sentiamo il sindaco, Vittorio Centanaro: «La produzione dell’anno scorso è stata troppo scarsa e di qualità troppo poco elevata per pensare di ripetere il premio tradizionale. Abbiamo puntato sugli oliveti, anche perché Leivi e tutto il territorio hanno subito le pesantissime conseguenze dell’alluvione e un riconoscimento di questo tipo vuole rilanciare la cultura di presidio, mantenimento e difesa del territorio». L’organizzazione delle serate è a cura dell’Acd Leivi, che gestisce l’area di San Bartolomeo dove la festa si svolge. Ma, dopo l’annata orribile a causa della pioggia in stagione della fioritura e dell’azione della mosca in estate, come andrà, invece, la prossima raccolta di olive? Secondo le Cooperative Olivicoltori Sestresi e Lavagnina, per ora la presenza di mosca non è stata tale, in tutto il Levante, da richiedere l’intervento con larvicidi, anche se la situazione è da tenere monitorata, mentre il caldo consiglia irrigazione di soccorso. Sentiamo Francesco Bruzzo della Camera di Commercio: «Le premesse della nuova stagione sono molto positive perché il caldo tiene lontana la mosca. Certo, se persistesse a questo livello, diventerebbe un problema, invece, per le piante che non possano essere irrigate».