Gestione acque: Comunità Montana vs legge Galli

La comunità montana Valli Aveto Graveglia Sturla ha scritto al presidente della regione per chiedere la modifica della legge Galli. L’obiettivo è quello di tornare alla gestione diretta delle acque per realizzare un notevole risparmio a vantaggio degli utenti.La Comunità Montana Valli Aveto Graveglia Sturla si ribella alla legge Galli, ovvero la legge 36/94. E lo fa con una nota indirizzata dal suo Presidente Danilo Repetto al Presidente della Regione Liguria. Con questa azione, la Comunità richiede l’intervento della Regione per modificare gli ambiti territoriali ottimali e consentire al territorio della Valle Sturla di tornare alla gestione diretta del servizio idrico, così da consentire una gestione più economica e vantaggiosa per gli utenti, oggi gravati dagli aumenti delle tariffe. Secondo quanto riportato nella nota, dal 2005 c’è stato infatti un aumento esponeziale delle tariffe, che costringe a pagare il servizio dal 50 al 70% in più rispetto, ad esempio, a utenti milanesi e torinesi. La Comunità propone quindi di poter creare un ambito del torrente Sturla per consentire ai comuni di Borzonasca e Mezzanego di tornare a gestire direttamente il ciclo idrico. Nelle prossime settimane la Comunità Montana si farà promotrice di una petizione da inviare alla regione Liguria ed al governo per ribadire la necessità di una modifica della legge Galli.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it