Gioco d’azzardo, due diverse facce evidenziate da Capurro e Scandroglio

Gioco d’azzardo, due diverse facce evidenziate da Capurro e Scandroglio
L'onorevole del Pdl Michele Scandroglio

Il consigliere regionale Armando Ezio Capurro chiede notizie sul contenzioso per recuperare 98 miliardi, l’onorevole Michele Scandroglio invece critica il Governo dopo l’ultimo decreto.

Presentata oggi un’interrogazione al presidente della giunta regionale Claudio Burlando da parte del consigliere Armando Ezio Capurro, intenzionato ad ottenere informazioni riguardo ai risultati ottenuti a seguito dell’ordine del giorno del 20 luglio 2010 evidenziante i danni economici causati dal contenzioso fra Corte dei Conti e società concessionarie di slot machines. “Si parla di 98 miliardi di euro in tasse evase, contratti non rispettati, multe e interessi – riporta Capurro – cifra che nell’attuale situazione economica sarebbe di notevole aiuto alle casse dello Stato”. L’interrogazione mira quindi a riportare i riflettori su una questione percepita come estremamente importante dai suoi promotori, ma sulla quale da più di due anni non si hanno notizie.

Fa sentire la propria voce sull’argomento dell’azzardo anche il deputato Michele Scandroglio (Pdl), che dichiara oggi la propria intenzione di presentare alla Camera una serie di emendamenti alle misure sulla regolamentazione di slot machines e sale da gioco recentemente introdotte dal decreto Balduzzi. “Considerata la gravità dell’autentica piaga sociale rappresentata dall’azzardo in questi tempi di crisi – dichiara Scandroglio, presidente dell’associazione “Liberi dall’azzardo” – l’azione del Governo risulta a dir poco insufficiente. È semplicemente scandalosa la subordinazione dell’Esecutivo ad interessi dannosi per i cittadini, per le famiglie e per le persone deboli”. Prevista dunque a breve la presentazione di tali emendamenti al decreto, indirizzati principalmente a rafforzare le misure restrittive in materia di pubblicizzazione delle sale da gioco e di distanza minima delle stesse da scuole e altri luoghi di aggregazione giovanile.