I conti correnti per le donazioni alle zone terremotate

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L'ospedale di Lavagna
L’ospedale di Lavagna

Ancora iniziative di raccolta di beni nel Tigullio. Intanto, prendono finalmente corpo le donazioni di sangue (carenze gravi nel nostro territorio, al di là della questione terremoto): ieri, 569 donazioni negli ospedali liguri, 53 a Lavagna.

Continuano a prendere corpo, nel nostro territorio, le manifestazioni di solidarietà verso le zone del Centro Italia colpite dal terremoto. A Rapallo, Comune, Volontari del Soccorso a associazione Aiutateci ad Aiutare hanno attivato un conto corrente per la raccolta di contributi presso il Banco di Chiavari, con Iban IT40G0503432111000000002453. “Nei prossimi giorni – annuncia il vicesindaco, Pier Giorgio Brigati – si terranno inoltre raccolte di indumenti (in particolare per bambini) e generi alimentari non deperibili. I Volontari porteranno tutto sul posto di persona”. Poste Italiane e Croce Rossa annunciano a loro volta di aver aperto un contro per raccogliere donazioni, con dicitura “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana-Sisma del 24 agosto 2016”: c/c 900050.  La prima esigenza manifestata da strutture sanitarie e protezione civile, però, è quella di sangue, peraltro condivisa anche dalle strutture locali, con la carenza che si manifesta sempre d’estate e, quest’anno, ha imposto il rinvio di qualche intervento non urgente. Sull’onda dei fatti di Lazio e Marche, secondo quanto comunica la Regione, ieri ci sono state 569 donazioni effettuate nei centri trasfusionali degli ospedali liguri. 53 è il dato di Lavagna: “Sono dati che ci confermano la generosità, il senso civico e di solidarietà dei cittadini liguri”, dice l’assessore alla Salute, Sonia Viale.