I numeri nerissimi della crisi

Nel primo quadrimestre del 2013 le pratiche di disoccupazione sono state il 20% rispetto allo stesso periodo del 2012, già anno nero dell’economia. In crescita anche le casse integrazioni. I dati della Cgil.

Sono sempre più preoccupanti i numeri che fotografano la crisi economica del Tigullio. Nel corso del 2012, secondo i dati forniti dalla Cgil Tigullio – Golfo Paradiso, in questo territoro, tra cassa integrazione e mobilità, sono state portate a compimento 503 pratiche, mentre nel primo quadrimestre del 2013 esse sono già diventate 542: “Ora, c’è una fisiologica pausa di riflessione in attesa del rifinanziamento – commenta Domenico Del Favero della segreteria Cgil – ma con un calcolo approssimativo sulla media significa che, rispetto al pieno stipendio, le famiglie hanno perso circa 440mila euro”. Sono dati relativi al solo ufficio della Cgil, senza contare, quindi, pratiche eseguite da altri sportelli, quelli sulla disoccupazione: 467 casi nel 2012, 559 nel 2013, con un aumento del 20%, quindi, nel primo quadrimestre: “Sono coinvolti soprattutto uomini, ovvero i tradizionali capifamiglia, primo reddito del nucleo – rileva Emiliano Gotelli -. Per il 76% sono italiani, per il 35% sopra ai 50 anni, con scarsissime prospettive di rioccuparsi”. La nuova tendenza è scegliere la disoccupazione per avere un sussidio. Sono sempre di più, infatti, i lavoratori che danno le dimissioni “per giusta causa” dopo essere rimasti mesi senza ricevere stipendio.