I sindaci non vogliono la vendita dell’ospedale di Santa Margherita

La conferenza dei primi cittadini della Asl 4 accoglie l’ordine del giorno di De Marchi: no all’alienazione dell’ospedale per farne appartamenti.

Sette voti a favore (Santa Margherita, Portofino, Carasco, Casarza, Lorsica, Moconesi e Varese) e quindici astensioni: con questi numeri, la conferenza dei sindaci della Asl 4 ha approvato l’ordine del giorno portato in assemblea dal primo cittadino di Santa Margherita, Roberto De Marchi, contro il piano di alienazione del patrimonio della sanità regionale, per quanto riguarda la prevista cessione dell’ospedale di Santa Margherita. “Il nostro piano regolatore non concederà lo svincolo rispetto alla destinazione socio sanitaria dell’immobile – dice De Marchi -.  E se la Regione insisterà, creandosi una legge per decidere la destinazione d’uso in proprio, ricorreremo alla Corte costituzionale”. Non vanno in vendita, almeno per ora, né l’istituto Castagneto di Rapallo (l’acquirente poteva essere il Comune che, però, ha perso il contributo necessario) né Villa Laura a Sestri. “Per reinvestire sul nostro territorio parte dei ricavi – ha detto il direttore generale, Paolo Cavagnaro – abbiamo proposto l’acquisto della palazzina che ospita il Sert. E’ una proposta. Dobbiamo anche coprire finanziariamente interventi da attuarsi all’ospedale di Sestri”.