I trascorsi a Lavagna dell’arciere omicida di Genova

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Marinaio e abilssimo artigiano, Evaristo Scalco, il 63enne che, l’altra notte, nel centro storico di Genova, ha scoccato la freccia che ha ucciso un uomo al quale contestava gli schiamazzi, ha vissuto anche a Lavagna e Leivi, pur essendo residente nella provincia di Varse.

A Lavagna, in particolare, come riporta Il Secolo XIX di oggi, lo ricordano in tanti, nella zona del porto, dove aveva lungamente lavorato nella preparazione dell’ultima barca di Renzo Piano. Quando questa è stata varata, le lavorazioni si sono spostate a Genova, dove sono avvenuti i fatti tragici. Sul quotidiano, il titolare del Bar del Porto di Lavagna si dice incredulo: “Nessuno – evidenzia – lo ha mai conosciuto come un violento ma come uno che lavora da mattina a sera”.