Il depuratore unico in colmata esce dal Piano di tutela delle acque della Regione

Ieri un emendamento proposto dall’assessore Giacomo Giampedrone ma le opposizioni si sollevano. Garibaldi (PD): “Rimane incompiuto ogni piano di progettazione di depuratori”. Pisani (M5S): “Rimedio peggiore del male”.

Un emendamento che stralcia dal Piano di tutela delle acque l’indicazione di un depuratore unico in colmata per il Tigullio orientale. Lo ha proposto, ieri, in commissione, con la prospettiva di portarlo in consiglio, l’assessore regionale Giacomo Giampedrone, che altrettanto ha fatto per l’analogo progetto di Cornigliano. Le opposizioni si sollevano. Secondo Luca Garibaldi, Pd: “Giampedrone mette in discussione il percorso approvato dalla Città metropolitana e ci porta dritti a pagare l’infrazione comunitaria”. Anche per Gabriele Pisani, M5S, “gli effetti di quest’operazione potrebbero essere addirittura peggiori del male che si vuole curare”. Aggiunge Pisani: “L’assessore cerca in modo maldestro di dare sostegno al sindaco di Chiavari Levaggi, che dopo aver dormito per tutto l’iter del progetto, oggi chiede disperatamente aiuto a tutti per porre rimedio alle sue recenti mancanze”.