Il Partito Democratico si divide su foibe e 25 Aprile

L’assessore Raggi, tesoriere regionale del PD, difende la scelta dell’amministrazione, mentre il portavoce del partito Andrea Barbieri ribadisce la sua contrarietà.
Il PCL spiega che non parteciperà alla manifestazione anche per evitare “l’eventuale verificarsi di contestazioni”.La decisione del Comune di Santa Margherita Ligure di inserire nel programma delle celebrazioni del 25 Aprile anche l’intitolazione dei Giardini di Via Gramsci alle vittime delle foibe sta scatenando un vero e proprio putiferio politico. Alcuni giorni fa contro questa scelta si era schiarato il locale circolo del Partito Democratico, attraverso il portavoce Andrea Barbieri, sostenendo che fosse azzardato e fuorviante accostare i due momenti storici in un’unica manifestazione. Oggi, a mezzo stampa, l’assessore al bilancio Giovanni Battista Raggi, tesoriere regionale del Partito Democratico, ha preso le distanze da quanto dichiarato da Barbieri, difendendo la scelta dell’amministrazione comunale. Una nuova replica arriva ora da parte di Andrea Barbieri, il quale accusa Raggi di aver preso posizione senza aver letto attentamente la nota degli scorsi giorni. Barbieri precisa di essere favorevole all’intitolazione di una piazza in onore dei Martiri delle Foibe, ma ribadisce la sua perplessità di fronte alla coincidenza celebrativa.

E sul tema interviene nuovamente il Partito Comunista dei Lavoratori, per ribadire la sua decisione di disertare la manifestazione. Nicola Rollando spiega che la decisione è stata presa anche per l’eventuale verificarsi di contestazioni ed annuncia che il partito onorerà i caduti partigiani prima delle cerimonie ufficiali. Il Partito Comunista dei Lavoratori esprime inoltre solidarietà alla sezione Anpi di Santa Margherita Ligure.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it