Il rapallese che ha rivisto la sua prigione diventata una villa di Portofino

Giovanni Pernigotti guarda dalla stessa finestra del
Giovanni Pernigotti guarda dalla stessa finestra del '44
Giovanni Pernigotti guarda dalla stessa finestra del ’44

Giovanni Pernigotti e la finestra dalla quale pregava la Madonna di Montallegro: vi è tornato proprio il 2 luglio, festa patronale di Rapallo, ospite dell’attuale proprietaria.

Ha coronato il proprio sogno Giovanni Pernigotti, il rapallese, classe 1924, che voleva tornare nella villa di Portofino che era stata la sua prigione, rinchiuso nel luglio del 1944 in attesa della fucilazione, poi non avvenuta, per ragioni che lui e gli altri sei rapallesi che condividevano la prigionia non hanno mai saputo. Con l’intercessione di Nadia Molinaris, che ne ha raccolto la storia, Giovanni aveva espresso la speranza di ritornare dove era stato rinchiuso e rivedere la finestra quadrata, all’ultimo piano della torre, da dove aveva pregato per la salvezza propria e degli altri rinchiusi, guardando il Santuario di Montallegro che da lì si vedeva proprio dritto in faccia. E’ stato il sindaco di Portofino, Giorgio D’Alia, a contattare gli attuali proprietari dell’immobile e, per una bella coincidenza, la visita dell’ex prigioniero è stata possibile proprio il 2 luglio scorso, ricorrenza di Nostra Signora di Montallegro.