Immigrati alla Besanza, Pd Lavagna e Tigullio Possibile rispondono ad AngavaL

Immigrati alla Besanza, Pd Lavagna e Tigullio Possibile rispondono ad AngavaL
Marco Ostigoni con Luca Garibaldi

In merito alla possibile accoglienza di una ventina di migranti nella zona Besanza a Lavagna, il Circolo Pd Lavagna e Tigullio possibile rispondono ad AngavaL, che ha scritto a Prefettura, Regione e Comune chiedendo di soprassedere da questa soluzione.

Il Circolo Pd di Lavagna interviene in merito al no del movimento civico AngavaL alla possibile accoglienza di una ventina di migranti nella zona Besanza: “Si alza solo un enorme polverone mescolando tra loro tematiche e problematiche complesse quali, il degrado urbano di Arenelle, (tra l’altro il quartiere più vicino alla località “Besanza” è Cavi Borgo); la diffusione di malattie; le politiche di accoglienza; la quota di social housing prevista in alcuni interventi urbanistici, in una maniera che non possiamo astenerci dal definire qualunquista e demagogica. Problemi così seri e complessi, quali il degrado urbano di Cavi Arenelle e di altre zone della città da un lato, e un eventuale piano di accoglienza di profughi sul territorio di Lavagna dall’altro, vanno affrontati, considerandoli prioritari, senza creare alcuna contrapposizione tra gli stessi, e meritano analisi approfondite che conducano a soluzioni meditate e consapevoli.  Non possiamo esimerci, infine, di esprimere il nostro severo giudizio circa il collegamento fra la diffusione di malattie e la presenza di rifugiati ed immigrati in Italia”.

Sul tema anche il Comitato Tigullio Possibile, che dice basta ad “allarmismi ingiustificati e speculazioni politiche sugli immigrati da accogliere nel Tigullio” e chiede la collaborazione di tutte le associazioni e le persone disponibili a mobilitarsi per rendere “dignitoso il soggiorno temporaneo dei migranti a Lavagna e nel Tigullio: “Anche per questo abbiamo creato sulla pagina “Tigullio Possibile” un evento Facebook dal nome: “Barconi di Solidarietà – il Tigullio che accoglie”. Quale data dell’evento è stata scelta simbolicamente quella del 10 Dicembre, giornata mondiale dei Diritti Umani. Allo scopo, stiamo organizzando incontri pubblici per parlare e sensibilizzare la popolazione su un argomento così delicato ed importante”. Anche il gruppo torna poi sull’infondatezza del legame fra i flussi migratori e i casi di meningite: “Oltre ad essere una correlazione infondata che può potenzialmente creare un pericoloso allarmismo tra la popolazione, tale supposizione non trova alcun riscontro scientifico e medico, anzi fu proprio il Ministero della Salute attraverso gli enti locali a divulgare quanto segue: “i recenti casi di cui si è occupata la cronaca sono stati dovuti al meningococco di tipo C e B; al contrario, in Africa i tipi di meningococco più diffusi sono A, W-135 ed X”.