Incendi dolosi della notte: le indagini

A fuoco due distinti cassonetti, con in mezzo due auto della polizia municipale. Si parla di bomba carta, gli inquirenti smentiscono. La coincidenza con le elezioni, come due settimane fa.

Nuovi elementi sugli incendi dolosi avvenuti nella notte a Rapallo. Quando sono andate a fuoco le auto della polizia municipale, infatti, i vigili del fuoco erano già all’opera in via Costaguta, sempre per l’incendio di un altro cassonetto: se ne deduce che gli autori, verosimilmente gli stessi, abbiano cercato di impegnare i vigili del fuoco su più fronti, per creare più danno, oppure, in ogni caso, che si sia trattato di un raid vandalico prolungato, visto che all’incendio delle auto ha fatto ulteriormente seguito quello di un cassonetto in via Don Minzoni, vicino al seggio elettorale delle scuole Antola. Al lavoro per ricostruire l’accaduto e assegnare responsabilità sono sia i carabinieri della compagnia di Santa Margherita, sia il personale della Polizia di Stato. Anche riportata da organi di informazione, sta rimbalzando la notizia che in uno dei cassonetti interessati degli incendi sia esplosa una bomba carta, fatto che ricondurrebbe con maggiore forza il tutto ad una volontà, in qualche modo, eversiva. Gli inquirenti, però, al momento, riferiscono di non avere elementi per parlare di bombe carta: sembra essere stata avvertito, in zona, un rumore di esplosione, riconducibile, però, anche a qualcosa che si trovava nel cassonetto. Allo stesso modo, gli inquirenti dicono di non avere elementi per una diretta relazione tra questi atti vandalici e le elezioni in corso. Certo, rimane la singolare coincidenza per cui, alla vigilia del primo turno di queste amministrative, un altro incendio vandalico aveva interessato due furgoni privati, parcheggiati proprio sotto al palazzo municipale di piazza delle Nazioni.