Incendi: paura alle spalle dell’ospedale, in località Ruscalla

Sul posto cinque mezzi dei vigili del fuoco e un canadair. Altri due incendi sono divampati a Carasco e Santa Giulia. Il sindaco di Lavagna chiede lo stato di emergenza, mentre la Regione polemizza con il Governo: “Pochi gli uomini della Forestale in Liguria”.Ancora incendi nel nostro comprensorio, per un’emergenza che sembra non avere mai fine. Questo pomeriggio i vigili del fuoco di Chiavari sono stati impegnati su ben tre fronti. L’incendio più preoccupante è quello che è divampato alle spalle dell’ospedale di Lavagna, in località Ruscalla. Sul posto sono intervenuti ben cinque mezzi dei vigili del fuoco, oltre ad un canadair. Ha ripreso a bruciare anche il bosco alle spalle di Via Conturli a Carasco, ed un nuovo incendio ha interessato Santa Giulia di Lavagna. Ad aiutare i pompieri di Chiavari sono intervenuti gli uomini della Forestale e i volontari antincendio.

“A seguito del perdurare della siccità si sono e si stanno manifestando quotidianamente nuovi incendi sul nostro territorio comunale, alimentati, oltremodo, dal forte vento. Per le suddette motivazioni si chiede l’emissione dello stato di calamità naturale”. Questo il testo del telegramma inviato dal sindaco di Lavagna Giuliano Vaccarezza al servizio di protezione civile della Regione. Il Presidente Claudio Burlando, intanto, ringrazia pubblicamente i vigili del fuoco, i volontari e gli uomini del Corpo Forestale per il lavoro svolto negli ultimi giorni. Ma dalla Regione si apre anche un contenzioso con il Governo, in particolare per quanto riguarda proprio il Corpo Forestale. Su 380 agenti previsti sul territorio ne sono infatti presenti solo 271. “Un trenta per cento in meno – commenta l’assessore regionale all’agricoltura Giancarlo Cassini – che obbliga i centri operativi antincendio a fare i salti mortali e in molti casi a coinvolgere nelle procedure anche i volontari, che in Liguria sono 2.400”.

Redazione Radio Aldebaran – www.radioaldebaran.it