Italgas? “Levaggi pensi all’area delle Clarisse”

Italgas? “Levaggi pensi all’area delle Clarisse”
I lavori in zona Clarisse chiamati in causa da Di Capua

Il sindaco Di Capua replica al predecessore su Via Trieste ma il comitato dei residenti torna ad incalzarlo: “La realizzazione del progetto dopo il sì della commissione edilizia non sarebbe giustificabile”.

Proseguono, a Chiavari, le polemiche sul progetto dell’area ex Italgas di Via Trieste. Il sindaco Di Capua spegne quelle sulla Regione che avrebbe smentito l’autorizzazione al declassamento dell’area dal punto di vista del piano di bacino: “Sbagliato interrogare l’ufficio Urbanistica della Regione – dice – perché lo ha fatto la Difesa del Suolo”. Di Capua torna a criticare il Puc nella versione del predecessore Levaggi: “Non avendo disciplinato il Piano Casa, avrebbe permesso l’applicazione dello stesso con un incremento del 35% dei volumi”. Soprattutto, Di Capua lancia un paragone dice: “Cosa ne pensano sia l’ex sindaco Levaggi sia chi comandava realmente a Palazzo Bianco, delle varianti presentate a suo tempo per l’edificazione in corso nella zone delle Clarisse? In una zona pregiata, all’interno di un parco urbano totalmente verde. Lì sì che stanno sorgendo palazzi nell’oliveto e non in una zona inquinata da bonificare. Quale è stata la contropartita pubblica? Quali parcheggi per il quartiere e la comunità?”.

Dal canto proprio, continua a tenere una posizione critica verso l’amministrazione il comitato dei residenti di Via Trieste che ha raccolto oltre mille firme: “Ci risulta – dice la presidente Maria Rita Alì – che dalla data del 5 giugno, quando  la pratica  ha avuto il parere favorevole  da parte della Commissione Edilizia, se non intervengono altri fattori ostativi, Italgas potrebbe vantare il diritto  ad edificare, decorsi sessanta giorni da tale data”. Chiamando in causa proprio Di Capua e l’amministrazione, Alì commenta: “Ciò  sarebbe ingiustificabile”.