Jolly Nero, irregolarità certificati navi: due arresti e due interdizioni dal servizio

Jolly Nero, irregolarità certificati navi: due arresti e due interdizioni dal servizio
Il rapallese Fratantonio e De Candussio tra le vittime

Costola dell’inchiesta sulla tragedia del Jolly Nero: due ingegneri del Rina agli arresti domiciliari e due ufficiali della Capitaneria di Porto interdetti dal servizio per falso in atto pubblico.

Due ingegneri del Rina (Registro Navale Italiano) agli arresti domiciliari e due ufficiali della Capitaneria di Porto interdetti dal servizio nell’ambito dell’inchiesta sulle irregolarità dei certificati per navi e traghetti da parte del Rina, costola di quella sul crollo della Torre Piloti di Genova abbattuta dalla nave Jolly Nero della compagnia Messina. Nella tragedia avvenuta il 7 maggio 2013 morirono anche  il giovane rapallese sottocapo della Capitaneria di Porto Daniele Fratantonio e Marco De Candussio, comandante del porto di Lavagna per una decina d’anni. Agli arresti domiciliari sono finiti gli ingegneri Marco Benzi e Giorgio Ceroni mentre sono stati interdetti dai pubblici uffici il capitano di fregata Marco Noris e il capitano di vascello Antonio Sartorato. Le accuse per tutti sono di falso in atto pubblico. In particolare i due ingegneri non avrebbero certificato le anomalie sulla Jolly Nero, la nave che abbattè la Torre Piloti del porto di Genova, e rilasciato false certificazioni in generale per le navi della compagnia Messina.