La barca della Lega Navale che monitora il cambiamento climatico

antonio parodi e archibald 1 (1)

Una sorta di stazione di monitoraggio itinerante, che registri i dati entro le 6 miglia dalla costa e aiuti a fotografare stato ed effetti del cambiamento climatico:

l’ha ideata la Lega Navale di Chiavari e Lavagna, con l’ingegnere ambientale Antonio Parodi (nella foto) della Fondazione CIMA, a coronamento del programma di cura dell’ambiente. “Dopo anni di raccolta dei rifiuti sulle spiagge – ricorda Umberto Verna, dott. in chimica e responsabile del Gruppo Ambiente della Lega Navale di Chiavari-Lavagna- ci siamo attrezzati per monitorare il mare dal mare”. Lo strumento utilizzato per questo progetto sarà Archibald, un cabinato di 8,84 metri a disposizione dei soci della Lega Navale. I dati registrati andranno a disposizione della Fondazione Cima. Aggiunge la presidente Monica Corte: «Possiamo ampliare l’offerta con uscite di monitoraggio e protezione ambientale inserite in progetti di citizen».