La fidanzatina morì per la droga, lui condannato in Cassazione

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Ultimo atto della vicenda giudiziaria di Sergio Bernardin

Condanna confermata anche in Cassazione per il giovane di Uscio Sergio Bernardin, coinvolto nella morte della fidanzata sedicenne, chiavarese, Adele De Vincenzi, avvenuta a Genova il 29 luglio del 2017. Il ragazzo era accusato di spaccio e morte in conseguenza di quel reato. Come noto, i due, con un’altra coppia, avevano consumato in un appartamento di Albaro la metanfetamina acquistata in Valla Scrivia, poi Adele si era sentita male in via San Vincenzo. A chiamare i soccorsi era stato un netturbino, perché pare che gli amici non lo stessero facendo, ma la sedicenne era purtroppo comunque morta al Galliera. La Corte di Cassazione, come indica Il Secolo XIX di stamattina, ha confermato, nei confronti di Bernardin, la condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione, rigettando il ricorso dei suoi legali. L’altro maggiorenne coinvolto, Gabriele Rigotti, che aveva scelto il rito abbreviato, è già arrivato al terzo grado di giudizio e la Cassazione lo ha riconosciuto colpevole solo di non aver impedito il consumo di droga da parte della minorenne, senza condannarlo per omicidio. La sua pena è quindi da ricalcolare.