La Leidaa contro i botti di Capodanno

fuochi Camogli

La Leidaa (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) sezione Golfo Tigullio esprime disappunto e condanna i “botti” di San Silvestro,

che, come sottolinea il presidente Pietro Burzi, sono “motivo per gli animali di smarrimento, paura, terrore, e in alcuni casi morte per infarto, sia per gli animali domestici, che per i selvatici”. Secondo il Wwf, ogni anno 500 animali in Italia muoiono a causa dei botti: per l’80% si tratta di selvatici, sopratutto uccelli. Infatti, l’udito dell’uomo ha percezioni intorno ai 15 hertz, che per gli ultrasuoni arrivano 15.000, contro i 60.000 dei cani ed i 70.000 dei gatti. Conclude Burzi: “Chi ama gli animali non festeggia con i “botti”, e chi lo fa è colpevole ogni anno della morte, dopo gravi sofferenze, di migliaia di animali”. Ricordiamo che il Comune di Sestri Levante ha già emesso l’ordinanza che vieta lo sparo di petardi e simili la notte di Capodanno.