La nuova agenzia sanitaria regionale Alisa spaventa i sindacati

Sindacati in allarme per la nuova agenzia Alisa
Sindacati in allarme per la nuova agenzia Alisa
Sindacati in allarme per la nuova agenzia Alisa

Usb Sanità Tigullio e Uil Genova e Liguria molto critici dopo la presentazione di Alisa, la nuova agenzia sanitaria regionale contenuta in un ddl regionale. A preoccupare l’esautoramento delle Asl. Usb: “Di fatto si arriverà così ad un commissariamento”. Uil: “Le Asl non avranno di fatto nessun potere se non nominale”.

“Con la creazione di Alisa l’Asl4 viene di fatto commissariata”. E’ il commento del sindacato Usb Sanità Tigullio, convocato ieri in audizione dalla Commissione Sanità della Regione Liguria in merito alla creazione della nuova agenzia sanitaria regionale Alisa, contenuta in un ddl regionale. Agenzia che non incontra certo il plauso del sindacato, che la considera “ l’ennesimo carrozzone varato dalla Regione”. Usb cita il caso della precedente agenzia Ars, nata durante la giunta Burlando e i suoi “5,5 milioni di soli costi di gestione”. Alisa però secondo il sindacato rappresenta un pericolo maggiore: “Deciderà da sola sulla programmazione sanitaria, sugli appalti, sulla gestione finanziaria, sugli accordi con i pubblici e privati accreditati, su tutta la gestione del personale. Di fatto si arriverà così ad un commissariamento delle Asl liguri che saranno svuotate di tutti i poteri principali estromettendole dal governo della Sanità Ligure e con esse i relativi territori”. I dubbi riguardano anche gli organi dirigenziali dell’agenzia: “Vengono ridotti al Direttore Generale e al Collegio Sindacale e viene preclusa la possibilità che ogni Asl possa avere un proprio componente (a differenza della precedente azienda ARS dove era previsto un comitato di indirizzo). Il collegio sindacale addirittura viene nominato dal Direttore Generale, generando un conflitto d’interessi in cui il controllore viene nominato dal controllato”.

Sul ddl regionale che prevede la creazione di Alisa interviene anche Lella Trotta, segretario confederale Uil Genova e Liguria: “La scelta di creare una nuova azienda, anziché ridurne il numero, come previsto dalla vigente normativa, appare curiosa ma diventa preoccupante quando si dota la stessa di autonomia nell’assunzione di personale, quando, con l’accentramento di funzioni, il rischio di creare esuberi di personale nelle AA.SS.LL. deve essere scongiurato. Ma il punto più pesante è l’affidamento di circa 80% delle risorse della Regione alla gestione di “un uomo solo al comando” di Alisa, che agirà di concerto con l’assessore. Di fatto si esautora il Consiglio Regionale, si elimina il ruolo programmatorio delle Conferenze dei Sindaci che rimarranno spettatori non più coinvolti se non attraverso le AA.SS.LL. che non avranno, di fatto nessun potere se non nominale”.