La Pro Recco è campione d’Europa

Pro Recco

Superando in finale gli ungheresi del Ferencváros per 9-6, questa sera a Belgrado la Pro Recco ha vinto la Champions League di pallanuoto.

Si tratta del nono successo nella più importante competizione europea per club della squadra del Golfo Paradiso, la cui ultima vittoria risaliva al 2015.

La partita è stata a lungo in equilibrio: la Pro Recco conduceva 3-2 dopo il primo tempo, mentre a metà gara il punteggio era sul 5-5. Il terzo tempo è stato quello decisivo: impeccabile in difesa, con un Bijač insuperabile tra i pali, la squadra di Gabriel Hernández si è portata sul 7-5, per poi allungare fino a 9-5 nel quarto tempo. Nel finale Bijač ha parato anche un rigore sul 9-6. Per la Pro Recco hanno segnato tre volte Mandić (nominato miglior giocatore del torneo), due volte Figlioli e Di Fulvio ed una volta Younger ed Echenique.

Persa la finale scudetto contro Brescia, la Pro Recco si “consola” dunque con la Coppa più ambita, il trofeo vanamente inseguito dal 2016 al 2020. Quest’anno, finalmente, la pallanuoto europea torna a colorarsi di biancoceleste.

Il commento di Gabriel Hernández: «Mi è piaciuta l’intensità e la voglia di vincere che abbiamo avuto dal primo minuto. In questa settimana post finali Scudetto abbiamo parlato molto e cambiato l’atteggiamento, siamo tornati umili e la reazione è stata da grande squadra. Ai ragazzi in riunione ho detto che avrebbe vinto chi sapeva soffrire di più. Non è una rivincita, per me è un piacere essere allenatore della Pro Recco. C’è solo felicità in me oggi”.

Il commento di Aleksandar Ivović: «Una partita meravigliosa, stavamo meglio anche fisicamente, forse è stato anche merito del Brescia che ieri li ha stancati. È stato un peccato non avere una finale tutta italiana. Una gara perfetta per noi stasera, soprattutto con l’uomo in meno. Questa è la caratteristica di chi vuole vincere. In questi giorni ci siamo parlati, ci siamo detti che non potevamo aver dimenticato di giocare. Così è stato, siamo andati in crescendo in questa Final Eight. È un onore per me essere capitano di questo gruppo».